Valtournenche

Valtournenche

L'abitato è sparso nella bella conca affacciata sul fondovalle, fra vasti pascoli e boschi di conifere. Fattore trainante dell'economia di Valtournenche è senz'altro il turismo, in particolare quello legato agli sport invernali, soprattutto lo sci alpino.
Lo sviluppo turistico del paese è legato alla storia dell'alpinismo e prese avvio verso la fine del secolo scorso con l'apertura della strada carrozzabile; anche precedentemente però alpinisti e studiosi raggiungevano il paese a piedi o a dorso di mulo.
A partire dagli anni Settanta anche Valtournenche ha visto uno sviluppo della propria economia turistica, in precedenza legata unicamente a quella della frazione di Breuil-Cervinia. Nel 1974, infatti, con l'inaugurazione della cabinovia a 4 posti Valtournenche-Salette, gli sciatori iniziarono a conoscere anche il capoluogo comunale come meta turistica. Nel 1997 la cabinovia a 4 posti Valtournenche-Salette venne sostituita da una moderna cabinovi a 12 posti. In seguito, vennero realizzati i primi impianti di innevamento artificiale.
Nel 2006 la maggior parte dei vecchi skilift vennero smantellati per lasciare il posto alle moderne seggiovie Motta, Du Col e Bec Carré. Venne potenziato anche l'impianto di innevamento artificiale, che nel 2008 venne ampliato anche alla Gran Pista, consentendo il rientro sci ai piedi a Valtournenche anche in caso di scarso innevamento.
Oggi il comprensorio sciistico dispone di 45 km di piste ed è inoltre collegato con Breuil-Cervinia, a cui si accede con gli sci ai piedi.